Con quella voce un po’ così, piena di reticenza luminosa, di congetture divagatorie, e di libertà di stile, proponendosi per un’ora esatta sul palcoscenico del cinema Nuovo Sacher come teatrante e performer alle prese con un reading di taccuini suoi personali, un umanissimo Nanni Moretti racconta gli appunti di vita e di lavoro di lui splendido quarantenne, nei primi ‘90.
Rodolfo di Giammarco, La Repubblica